15 Felini ed un coniglio

C'era una volta un prato selvatico con erba secca chiamato campo minozzi. In quella prateria erano soliti incontrarsi, spesso, animali di tutte le razze per il loro preferito passatempo "la rincorsa della palla". Tra le tante specie c'era la razza felina viola, animali che durante la loro normale stagione vitale lavorano, si divertono, escono in branco, si realizzano fuori dal campo selvatico e prendono la rincorsa della palla come un sano divertimento, ma consapevoli dell'età che fù, si limitano semplicemente a divertirsi. Occasionalmente capita poi di incontrare dei conigli neri che, mischiandosi di volta in volta a razze e tribù animali diverse, si illudono che quella rincorsa nel campo selvaggio minozzi sia l'occasione della loro breve vita animale, illusi che si possa nascondere sempre un osservatore di circo pronto a condurlo nei grandi appuntamenti di MOntecarlo, a donargli il più importante trampolino nello spettacolo degli animali di zoo. I conigli neri si riconoscono subito...sono quelli che pensano che il destino sia stato solo un pò beffardo con loro ma che presto diventeranno i veri campioni del circo Orfei. Ecco la differenza tra la razza felina viola ( ma c'è anche qualche bell'esemplare di felino nella razza biancoceleste, nerazzurra, rossoblù, giallorossa...) ed il coniglio nero. I felini sanno che CAMPIONI o lo si è stati a 15-20...alcuni anche dopo... o non lo si sarà mai più...EROI, invece, lo si può essere sempre. Ma questo il coniglio nero, che vive nell'oscurità dell'anonimato, che si nasconde appena ruba la carota, che non ha le palle di affrontare anche i più obesi felini e scappa bagnato per paura, non lo saprà mai...perchè CAMPIONE non lo è mai stato, ed Eroe non lo potrà mai essere e così si finge di trovare la propria realizzazione vitale in un ora di rincorsa di palla nel campo selvaggio. Che triste vita quella del coniglio nero costretto a rincorrere gioie in un campo di una sperduta periferia sognando che prima o poi il circo Orfei arriverà.

PUMA PRONTERA: voto 6 e mezzo. inoperoso nel primo tempo ( ed è tutto dire caro coniglio) si arrende solo nel finale del secondo tempo

GATTO VRANGA: voto 5 e mezzo. ha la scabbia....e lo si vede da come reagisce alle "discussioni" dei compagni

LEONE: voto 6 e mezzo. si mangia ogni erbivoro a sua portata nel primo tempo...poi si sà il Leone ha dato in altri tempi e non è semplice dare risposta ai propri polmoni e da qui nasce anche il secondo gol biancoceleste...tornerà tornerà..

TIGRE LODUCA: VOTO 7 e mezzo. MAGNIFICO. alcuni erbivori ancora si stanno chiedendo dove stà la palla.

GATTO DELLE SABBIE MAX. VOTO 5 e mezzo. che ci metta anche quello che non ha è fuor di dubbio, cuore, passione e detrminazione, ma occorre trovare presto una forma migliore, un pò di ossigeno ed un pò di corsa, altrimenti l'è dura

GHEPARDO BECKAM. VOTO 6 e mezzo. splendido il gol, poi la solita prestazione di corsa e gioco, ma forse tre ore di tennis + ceres sono troppe anche per lui

IENA BIONDO. voto 5 e mezzo. legna nel primo tempo,si spegne con indolenza nel finale quando occorrerebbe attaccare e pressare i polpacci avversari

LEOPARDO FORNARO. voto 6 e mezzo. Parte benissimo, cercando i compagni, portandosene tre e creando grandi spazi, e questo si vede benissimo nel primo tempo...poi spegne il computer e inizia a giocare alla playstation....

GIAGUARO BEO. s.v. cuffie, sveglia alle 8, riscaldamento per mezz ora tutto inutile 5 minuti e fuori non potendo lottare sulle palle e sulle gambe

PANTERA DOMENICO. voto 6 e mezzo ecco i campioni che sanno essere eroi caro coniglio, senza presunzione, sapendo essere squadra. aspettiamo i campi di novembre e ne riparliamo.

LINCE GAETANO. voto 6. patisce l'avvio ma poi si ricompone.

MANUL O GATTO DELLE NEVI TALPONE. voto 6. ci si aspettava di più...non entra in partita e lo intuisce dai falli...

CONIGLIO. voto 3. non si fugge dal campo selvatico se si hanno le palle,,,ma già detto sopra..