
Martino Voto. 5. Di stima e rispetto per l’amore verso la maglia. Fosse stato il nostro portiere titolare ci sarebbe da preoccuparsi. 3 tiri, 3 gol. Tutti dalla distanza. COLEOTTERO.
GAETANO. Voto 6. Parte decisamente bene con una partita di forza nonostante gli avversari difettusi. Buone le incursioni di fascia. MOSCONE
TACCO. Voto 6. Il rientro è dei più facili. A volte confonde e non ricorda se gioca a calcio o volley. FARFALLA
ANDREW. Voto 6 e mezzo. Eclettico e trasformista. Segna quando difende, difende quando attacca. Sempre la solita precisione e determinazione. Ape OPERAIA.
BIONDO. Voto 6 e mezzo. Parte benissimo, scalciando e suggerendo preziosi assit per la squadra. Poi per un attimo va via la luce e come Galliani ritira la squadra negli spogliatoi. Ma questa è un’altra storia. GRILLO
MARCO. VOTO 8. Quando sembra troppo lezioso da far saltare i nervi a Budda inizia la sua giornata da cannoniere con il più facile dei gol per proseguire in un crescendo suntuoso man mano che il miele entra in circolo… APE REGINA.
BARBEROTTO. Voto 7. Come al solito non si risparmia e non si tira indietro davanti anche agli scontri contro i più difittusi degli avversari. Un gol prezioso e tanto tanto movimento. MOSCA TZE TZE
EGIDIO. Voto 6 e mezzo. Nessun gol ma tanto lavoro per le ali viola. Bene così, serviranno quando finirà il miele in casa pinca. VESPA
MAX. voto 6. Con le squadre lunghe non riesce ad incidere come al solito. Poi un grido di vendetta sul preziosissimo cross finale del quaresma de’ noantri su cui non arriva ad incocciare. CAVALLETTA.
VRANGA. Voto. 6. Avesse tanto fiato a scappare quanto ne ha per gridare sarebbe un micidiale furetto viola. Memorabile come fischiettando inciti la squadra a ripartire dopo aver perso palla da ultimo uomo. VLAT
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