Doveva essere la partita della ripresa. Quella che riapre l’anno, il girone di andata, un nuovo cammino. Si riprende invece con la più indigesta delle squadre per i viola e nonostante nel primo tempo la Fiorentina si sia portata sopra di due gol, ha subito prima il pareggio nel primo tempo, poi il sorpasso, momentaneo pareggio e poi tracollo finale. Nonostante l’impegno la squadra è apparsa a volte stanca e smarrita senza ascoltare i preziosi consigli di mister zampa. Qualcuno è apparso talmente lontano dal gioco che si sospetta abbia violato il diktat. Niente frizzuli e capretti la domenica.
LUCA. Voto 6, nulla può su carambole e deviazioni che causano il il 4 ed il 5 gol rossonero. Prezioso in un paio di occasioni. Insalata mista
Gaetano. Voto 6. Qualche leggerezza iniziale poi deciso su palla e calzettoni interrompe le discese milaniste. Pollo ai ferri.
Beo. Voto 6. Rientro difficile, ed alla fine le prende le dà ma si perde comunque. Riso in bianco.
Andrew. Voto 7. Non solo per il gol, cercato, voluto e pregevole, ma per riuscire a difendere ed offendere da una parte all’altra del campo. Cala, per forza, nel finale, la spinta offensiva. Prosciutto e mozzarella.
Biondo. Voto 5 e mezzo. Partenza positiva arrivo con un po’ di confusione sulla fascia sinistra. Pochi tiri e pochi suggerimenti. Primo, secondo e contorno.
Pinca. Voto 6 e mezzo. A volte troppo innamorato della pelota interpreta però il ruolo del tagliaboschi nella selva rossonera con mestiere. Manca qualche tiro dalla distanza e qualche suggerimento decisivo. Frutta e Verdura.
Barberotto. Voto 6 e mezzo. Si danna e si sfà in continuazione, a destra e a sinistra ed alal fine si auto premia con gol tutto suo. Qualche imprecisione sottoporta ed una fase di nervosismo che non aiuta la squadra nel momento decisivo. Bistecca ai ferri con insalata verde.
Fornaro. Voto 5 e mezzo. Molto impreciso sottoporta, accetta di buon grado il regalo del portiere rossonero. Il gol mangiati sul 2 a 0 per la Viola avrebbero chiuso la partita e gridano vendetta. Frizzuli, pochi, e carne al sugo, un po’.
Vranga. Voto 5 e mezzo. Complice la presenza di Guida nel secondo tempo dalle sue parti il Milan passa con più facilità sulla fascia sinistra. Negli annali no risulterà mai ma lui la palla l’ha deviata sul tiro di De Lorenzo. Pasta al forno senza salame, uova sode, solo 2 e peperoni, pochi.
Max. voto 5. Ritrova gioco, posizione e logica solo nel finale. Prima fa soffrire parecchio i compagni di reparto. Poteva diventare l’eroe della giornata se il portiere non avesse avuto un guizzo da salmone…poteva. Agnolotti, caprettuzz e patate, Gelato al cioccolato, 1/2 rosso.
Tapas. Voto. 4 e mezzo. Sente così tanto la partita che appare come immobilizzato, né un fallo, né un lancio, né una solita sgroppata. Al contrario osserva le palle rimbalzare e le gambe dei giocatori allegramente zompettare. Antipasto di peperoni e patate, funghi sott’olio, carpaccio. Penne, funghi, salsiccia e panna, Cinghiale al forno con patate, salsiccia arrostita, insalata ricca per contorno. Millefoglie, Tartufo affogato al caffè, caffè, bottiglia di amaro, Acqua e Aglianico.
LUCA. Voto 6, nulla può su carambole e deviazioni che causano il il 4 ed il 5 gol rossonero. Prezioso in un paio di occasioni. Insalata mista
Gaetano. Voto 6. Qualche leggerezza iniziale poi deciso su palla e calzettoni interrompe le discese milaniste. Pollo ai ferri.
Beo. Voto 6. Rientro difficile, ed alla fine le prende le dà ma si perde comunque. Riso in bianco.
Andrew. Voto 7. Non solo per il gol, cercato, voluto e pregevole, ma per riuscire a difendere ed offendere da una parte all’altra del campo. Cala, per forza, nel finale, la spinta offensiva. Prosciutto e mozzarella.
Biondo. Voto 5 e mezzo. Partenza positiva arrivo con un po’ di confusione sulla fascia sinistra. Pochi tiri e pochi suggerimenti. Primo, secondo e contorno.
Pinca. Voto 6 e mezzo. A volte troppo innamorato della pelota interpreta però il ruolo del tagliaboschi nella selva rossonera con mestiere. Manca qualche tiro dalla distanza e qualche suggerimento decisivo. Frutta e Verdura.
Barberotto. Voto 6 e mezzo. Si danna e si sfà in continuazione, a destra e a sinistra ed alal fine si auto premia con gol tutto suo. Qualche imprecisione sottoporta ed una fase di nervosismo che non aiuta la squadra nel momento decisivo. Bistecca ai ferri con insalata verde.
Fornaro. Voto 5 e mezzo. Molto impreciso sottoporta, accetta di buon grado il regalo del portiere rossonero. Il gol mangiati sul 2 a 0 per la Viola avrebbero chiuso la partita e gridano vendetta. Frizzuli, pochi, e carne al sugo, un po’.
Vranga. Voto 5 e mezzo. Complice la presenza di Guida nel secondo tempo dalle sue parti il Milan passa con più facilità sulla fascia sinistra. Negli annali no risulterà mai ma lui la palla l’ha deviata sul tiro di De Lorenzo. Pasta al forno senza salame, uova sode, solo 2 e peperoni, pochi.
Max. voto 5. Ritrova gioco, posizione e logica solo nel finale. Prima fa soffrire parecchio i compagni di reparto. Poteva diventare l’eroe della giornata se il portiere non avesse avuto un guizzo da salmone…poteva. Agnolotti, caprettuzz e patate, Gelato al cioccolato, 1/2 rosso.
Tapas. Voto. 4 e mezzo. Sente così tanto la partita che appare come immobilizzato, né un fallo, né un lancio, né una solita sgroppata. Al contrario osserva le palle rimbalzare e le gambe dei giocatori allegramente zompettare. Antipasto di peperoni e patate, funghi sott’olio, carpaccio. Penne, funghi, salsiccia e panna, Cinghiale al forno con patate, salsiccia arrostita, insalata ricca per contorno. Millefoglie, Tartufo affogato al caffè, caffè, bottiglia di amaro, Acqua e Aglianico.
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